Vantaggi:
  • Estrema semplicità della costituzione dell’imprese (iscrizione alla Camera di Commercio della provincia in cui intende avviare l’attività)
  • Autonomia e velocità nei processi decisionali
  • Velocità di costituzione d’impresa
  • Tenuta della contabilità estremamente semplice
Svantaggi:
  • Responsabilità illimitata nei confronti dei terzi, cioè il titolare risponde con tutto il proprio patrimonio personale nei confronti di eventuali creditori.In caso di fallimento i creditori possono rivalersi sui suoi beni personali (la casa, l’auto e su quelli del coniuge se c’è il regime di comunione dei beni).
  • Vi sono alcuni svantaggi di tipo fiscale: nel caso in cui si realizzino utili ingenti, questi si travasano interamente sul reddito del titolare il quale in tal caso potrebbe incorrere in imposte piuttosto cospicue a seconda dello scaglione IRPEF di reddito applicabile.
Requisiti soggettivi e professionali per lo svolgimento dell’attività

Per aprire un’attività commerciale è necessario il possesso di specifici requisiti morali e professionali (questi ultimi richiesti solo per il commercio di prodotti alimentari e la somministrazione) che l’impresa deve comunicare contestualmente all’avvio dell’attività:
-alla Camera di Commercio per il commercio all’ingrosso
-al Comune per tutte le altre forme di commercio (vendita al dettaglio, via Internet, su aree pubbliche, ecc.) e per la somministrazione di alimenti e bevande.

Non possono aprire un’attività commerciale coloro che sono stati dichiarati falliti, chi è stato condannato per un reato non colposo per il quale è prevista una pena minima di tre anni e chi è sottoposto a norme restrittive come il divieto o l’obbligo di soggiorno oppure la sorveglianza speciale.

Procedure di inizio attività
L’iter burocratico per avviare un’attività commerciale, allo stato attuale, risulta notevolmente semplificato e snellito nelle procedure.
Nell’ambito di determinate attività (agenzia e rappresentanza, agenzia di affari in mediazione, spedizioni, commercio all’ingrosso etc..) è necessaria l’iscrizione in appositi Albi, ruoli o registri, oppure il possesso dei requisiti specifici. In altri casi invece (come nel caso del commercio ambulante), per esercitare l’attività occorrono autorizzazioni o licenze rilasciate da enti terzi (Comune, Regione etc.).

ITER PER APERTURA DITTA INDIVIDUALE

Mettersi in proprio aprendo una ditta individuale è la forma più semplice e meno onerosa.
La costituzione della ditta avviene senza particolari formalità, è sufficiente:

  • Aprire la partita IVA entro 30 giorni dall’inizio attività
  • Richiedere la smart-card personale alla camera di commercio e/o altro ente incaricato
  • Iscrizione presso registro delle imprese e presso albi,registri o elenchi richiesti per l’esercizio dell’attività
  • Iscrizione INPS
  • Eventuale iscrizione INAIL

Entro 30 giorni dall’iscrizione alla camera di commercio è obbligatorio versare il Diritto Annuale  relativo al primo anno che ammonta per le ditte individuali ad euro 88,00.